Comunicato stampa: Considerazioni intorno al concetto di produttività

La Fondazione Ergo-MTM Italia commenta il rapporto OCSE 2014 sull’area euro e ricorda l’importanza della variabile “Costo per ora lavorata produttiva” per individuare le potenziali aree di miglioramento e di sviluppo.

Varese, 11 aprile 2014 – La Fondazione Ergo-MTM Italia, presa visione del rapporto 2014 sull’area euro, pubblicato in questi giorni dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – OCSE, sottolinea che per analizzare la percentuale di produttività di un Paese non basta prendere in considerazione il costo di un’ora lavorata, ma bisogna considerare quanto quella determinata ora è stata produttiva in termini di efficienza.

Il rapporto afferma che in Italia si lavora 1.752 ore, contro le 1.397 dei tedeschi, ma il PIL per ora lavorata è rispettivamente di 45,04 per il Bel Paese e di 59,24 per la Germania, che significa una produttività inferiore del 14% circa. Inoltre, si legge che dal 2000 il popolo che lavora di più è quello greco con una produttività inferiore a quella dei tedeschi del 70%. L’Italia risulta dietro la Grecia e davanti alla Germania per ore lavorate, ma, sempre secondo l’OCSE, con una produttività inferiore.

La Fondazione ritiene che sia fondamentale aggiungere un nuovo elemento al dibattito che si è acceso introno a tali dati in un momento in cui anche il mondo politico è molto interessato al tema produttività e costo del lavoro. Prima di parlare di produttività maggiore o inferiore, è fondamentale, al netto di uno studio, considerare la variabile “Costo per ora lavorata produttiva” e quindi analizzare alcune variabili come le pause, i costi di coordinamento, i costi di rilavorazione, i costi logistici, i costi della non qualità, nonché il livello di performance dei lavoratori e, molto importante, la qualità dei tempi standard di produzione (accuratezza, robustezza e contenuto di valore aggiunto).

In questo modo è possibile fornire un quadro complessivo e realistico dei processi produttivi; i tempi standard sono indispensabili per individuare le potenziali aree di miglioramento e di sviluppo.

Ciò che conta non è la quantità di ore di presenza sul posto di lavoro, ma il numero di ore standard che un’azienda riesce a produrre con ciascun operaio – afferma Gabriele Caragnano, Direttore generale della Fondazione - L’introduzione del concetto di produttività consente di valutare correttamente l’aspetto dell’efficienza”.

L’uso di variabili macroeconomiche non sempre è lo strumento migliore per fare scelte economico-industriali e politiche. L’esigenza di dati e ricerche di settore che analizzino in profondità le realtà italiane e forniscano un contributo non solo di ricerca, ma anche di valutazione per il miglioramento del paese è quindi oggi sempre più importante.

Proprio un’analisi del Centro Studi della Fondazione Ergo-MTM Italia, realizzata sul settore del bianco italiano poche settimane fa, dimostra che la crisi di molte aziende non è dovuta solo al costo del lavoro troppo elevato, ma anche alla scarsa capacità di far fruttare in termini di efficienza i propri stabilimenti. Lo studio afferma che nell’arco di tre anni le industrie del bianco in Italia potrebbero guadagnare il 30% in termini di efficienza semplicemente agendo sull’organizzazione del lavoro e cioè modificando turni, pause, perdite di efficienza, metodo di lavoro, ecc. L’analisi è stata realizzata mettendo a confronto l’Italia con alcuni Paesi europei quali Germania, Spagna e Repubblica Ceca e si è basato su rilevazioni effettuate nel periodo 2010-2012 in tredici stabilimenti per un totale di circa 11.000 lavoratori coinvolti.

La Fondazione Ergo-MTM Italia è l’ente che riunisce imprese, sindacati e università in un progetto di ricerca, formazione e certificazione dei sistemi di misurazione del lavoro e del controllo dei carichi biomeccanici. La Fondazione è un centro di aggregazione improntato all’assoluta neutralità nelle relazioni tra impresa e sindacato con l’obiettivo di armonizzare produttività e sicurezza sul lavoro.

Con sede a Varese, la Fondazione Ergo-MTM Italia è stata istituita nel gennaio 2012, Gabriele Caragnano è il direttore generale.

LASCIA UN COMMENTO

captcha

Please enter the CAPTCHA text